Indovina l'incipit!
Indovina l'incipit!
Ci sono libri che hanno fatto la storia della letteratura internazionale, ma ricordi i loro incipit? Mettiti alla prova e scopri quanto sei bravo! :)
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“Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so. Ho ricevuto un telegramma dall'ospizio: "Madre deceduta. Funerali domani. Distinti saluti." Questo non dice nulla: è stato forse ieri.
È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un'ampia fortuna debba avere bisogno di una moglie
Era inevitabile: l'odore delle mandorle amare gli ricordava sempre il destino degli amori contrastati
“A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e traversare la strada, per diventare come matte, e tutto era cosí bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che qualcosa succedesse.
Un tempo lontano, quando avevo sei anni, in un libro sulle foreste primordiali, intitolato “Storie vissute della natura”, vidi un magnifico disegno.
Ehi, tu, sta' zitta!
Chi è?
Sta' zitta! Hai svegliato tutti!
Ma io la tenevo per mano.
Farà caldo stanotte, pensavano i parigini. Aria di primavera. Notte di guerra, l'allarme. Ma la notte svanisce, la guerra è lontana.
Sono già oggi trascorsi trecentoquarantotto anni sei mesi e diciannove giorni da che i parigini si svegliarono al frastuono di tutte le campane che suonavano a distesa nella tripla cerchia della Cité, dell'Université e dell'intera città.
Siedo in ufficio, circondato da teste e corpi. La mia postura segue incosciamente la forma della sedia
Il 26 ottobre 1949 non fu una giornata con grandi notizie. Il professor Clemente Manuel Zabala, caporedattore del quotidiano dove facevo i primi passi come giornalista, mise fine alla riunione del mattino con due o tre suggerimenti di pragmatica.