Quanti anni ha (davvero) il tuo uomo?

Sotto quel metro e ottanta, sotto quella piramide di muscoli, sotto quel nobile rappresentante di una mascolinità all’insegna del testosterone, si nasconde uno scolaretto. Proprio così: un bimbetto rimasto attaccato alle sottane della mamma o a qualsiasi altra donna pronta a svolgere la medesima funzione. È tenero e affettuoso, un gran giocherellone. Ad esempio, gli piace tantissimo invitarvi a partecipare al suo gioco di società preferito: “Chi vuole colpevolizzare una donna?” E poi adora giocare a “far finta di…” (essere puntuale, non aver parlato con un’altra fanciulla, essere adulto ecc. ecc). Con lui le risate sono assicurate, peccato che il vostro buonumore venga spesso rovinato dai suoi capricci (ammettetelo: ha pestato i piedi quando gli avete sequestrato la PlayStation). Senza dimenticare questa cosa bizzarra: senza di voi, riuscirebbe a fare al massimo il 10 per cento di quello che un adulto fa normalmente nell’arco di una giornata. La sua mancanza di maturità vi esaspera? Consolatevi pensando che il vostro uomo è un delizioso compagno di avventure, coccolone come pochi e che in un mondo in cui la giovinezza è considerata una grande virtù, tutte le vostre amiche ve lo invidiano! Come dite? Lo sapete, eppure siete lo stesso stravolte…

Pur avendo 42 anni, il vostro uomo è ancora un teen-ager, una sorta di “ado-lto”, se ci concedete il neologismo (di solito lo si definisce il classico “peter pan” ma noi di Elle amiamo le innovazioni!). In lui, gli ormoni scorrono ancora come un torrente in piena, il che ha anche risvolti positivi, perché la sua straripante energia è indubbiamente contagiosa. Per lo meno quando è in modalità “sveglia”, perché il vostro adolescente stagionato è anche capace di rinchiudersi nel suo guscio, come una tartaruga che si rispetti (ecco perché a casa ci vuole un abbonamento per Internet…). Ma ammettiamolo: nella maggior parte dei casi, non rischiate minimamente di annoiarvi, perché lui è creativo, divertente, sempre in movimento, con una voce in continuo mutamento, idee e progetti che si rinnovano senza sosta nella sua testa. È il re dei cambiamenti dettati dall’impulso, dei progetti dell’ultimo minuto, degli amici che vanno e vengono. Il suo senso dell’improvvisazione è “no-limits”, a differenza, forse, del suo senso del dovere coniugale. Alla lunga però la sensazione di essere sintonizzati ogni sera su Mtv risulta un po’ logorante. O no?

Può darsi che sulla carta d’identità sia indicato il 1991 come anno di nascita. O magari il 1956. Non ha nessuna importanza. In fondo lui è, è sempre stato e sempre sarà un “signore”. Immagino già la vostra faccia - e la sua - all’udire questa parola, in un’epoca in cui trattare qualcuno da adulto equivale a un insulto. Eppure i risultati di questo test assolutamente scientifico sono davanti agli occhi di tutti: senso di responsabilità, piaceri adatti alla sua età, temperanza in ogni cosa, propensione al comfort e anche al lusso… il vostro amore è un uomo maturo. Se può servire a rassicurarlo/vi, sappiate che ci sono individui già così all’età di 3 anni. Fra le quattro categorie riportate in questo test, sono indubbiamente i più facili con cui convivere. Anche se forse non sono i più divertenti e simpaticoni. Ma dopo tutto, voi quanti anni avete?

Non fidatevi del pullover alla moda o del pizzetto che gli sta tanto bene… Siete la compagna di un vecchio signore attempato. E adesso non andate a sventagliargli la pagina della rivista sotto il naso, sbottando: “Te l’avevo detto che sembravi Matusalemme!” Innanzi tutto perché non sarebbe degno di una lettrice di Elle. E poi perché all’occorrenza, “vecchio signore” non significa “vecchio decrepito” ma piuttosto “uomo saggio”. Il vostro uomo è una persona fine ed istruita, che non si lascia incantare dall’ultima moda e neppure dall’ultimo gadget tecnologico. Può darsi che non sia un tipo eccessivamente divertente (alla domanda “I suoi piccoli riti per dormire…” avete risposto che si addormenta spesso davanti a un documentario… o no?), probabilmente non è l’uomo che vi stordisce con le sue bizzarre iniziative al limite della follia (il suo ultimo colpo di vita? Una gita aziendale a Pisa), ma su di lui potrete sempre contare. È il classico uomo che potreste bollare come “punto fermo” della vostra vita. Rispetto agli adolescenti di cui sopra, è indubbiamente molto più riposante..